Addio cara Joan

Addio cara Joan! Curiosa coincidenza: mentre la stampa con l’immagine della sepoltura dei defunti era dal corniciaio per completare così le immagini delle opere di Misericordia esposte nella nostra Sede, veniva a mancare improvvisamente Joan, la nostra prima assistita.

In sei mesi Joan ci ha messo alla prova in tanti modi. Abitava sola, lontana dai suoi unici parenti che vivono in Sud Africa. Era anziana, malata, debole, fragile, aveva bisogno di tutto.

Ci siamo alternati in tanti: chi le ha fatto la spesa, chi le ha comprato con urgenza dei farmaci, chi l’ha accompagnata in banca o dal parrucchiere, chi l’ha accompagnata in ospedale per accertamenti medici, chi ha sbrigato per suo conto pratiche presso la ASL, chi semplicemente le ha fatto compagnia ascoltando affascinato frammenti della sua vita avventurosa.

Dobbiamo esserle grati perché ci ha stimolato a far bene il bene, ci ha corretto, ci ha indotto a migliorare. Per lei abbiamo comprato la prima sedia a rotelle… per lei abbiamo accolto ed indirizzato i suoi unici parenti venuti dal Sud Africa dopo la sua morte.

Siamo stati presenti al suo funerale, proclamando la Parola di Dio, accompagnando con canti la liturgia, assistendo il celebrante, consolando il fratello e la nipote.

Lei ci ha insegnato quanto può essere dura e drammatica la giornata di una persona anziana, fragile e sola.

Grazie Joan, che Dio te ne renda merito!

Addio cara Joan

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