Misericordia Roma Santa Maria Goretti
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“Che Iddio te ne renda merito” sono le parole pronunciate dal volontario salutando la persona che ha assistito, per ringraziarlo del fatto che il suo stato di debolezza e la sua richiesta di aiuto gli hanno consentito di compiere un atto di misericordia.
“Che Iddio te ne renda merito” sono anche le parole che pronuncia il Capo di guardia al volontario di ritorno dalla sua missione per significare che, per il suo operato pur nobile ed impegnativo, egli non riceverà alcuna ricompensa su questa terra né in denaro, né in apprezzamento e riconoscimento umano. Ogni missione di un Confratello, anche la più impegnativa ed esaltante, resterà nell’ombra, al riparo dalla vanagloria umana… e il Padre, che vede nel segreto darà la Sua ricompensa.
Da 8 secoli, la Veste nera viene consegnata solennemente ad ogni Confratello, al termine di un itinerario di formazione spirituale.
Il nero è simbolo di anonimato, semplicità, uguaglianza, umiltà e penitenza.
La “Veste” è composta da: “Cappa”, “Buffa”, “Cordiglio” e da un Rosario terminante con una Medaglia.
La “Cappa” consiste in una tunica di stoffa di colore nero, lunga fino al collo del piede, abbottonata sul davanti.
La “Buffa” è un cappuccio nero che richiama l’anonimato imposto alle Opere di Misericordia compiute dai confratelli che, per questo, nel passato, venivano chiamati “sfacciati”.
Oggi la buffa si indossa con la celata alzata o ripiegata sulla fronte.
Il “Cordiglio” è una corda intrecciata, di colore nero, che cinge i fianchi e simboleggia la povertà umana davanti a Dio.
Il Rosario è lo strumento di preghiera che stabilisce il legame del volontario con Maria SS.ma Madre della Misericordia, alla quale si è affidato nel giorno della sua vestizione.
Scoprire Cristo nel prossimo che viene soccorso e assistito. Aiutare chi è in necessità con amore e nel rispetto dei principi evangelici.
Ogni confratello è un valore. Attraverso il suo servizio volontario e gratuito permette alla Misericordia di realizzare le opere.
Prestare la propria opera come dono, senza chiedere nulla in cambio.
Agire nell’anonimato senza apparire né pubblicizzare la propria opera, svolgendo anche servizi umili con spirito di carità.
Condividere i valori della Misericordia nell’unione con i Confratelli e nel rispetto delle regole.
Accettare e rispettare il prossimo, con spirito di accoglienza, superando sempre ogni diversità.
Perseguire la propria missione senza condizionamenti, rispettando le leggi dello Stato ed i principi cattolici.